precari/e in formazione.

UN PRIVATO CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Posted: Aprile 30th, 2010 | Author: | Filed under: eventi | 2 Comments »

di             Marco Castelli 
 
 La privatizzazione dell’acqua in atto in Italia e’ il risultato di un’elaborazione culturale precisa, di lungo corso e sottende ad una determinata visione politica, come si può ben rintracciare analizzando l’evoluzione del quadro legislativo degli ultimi 20 anni. Il primo intervento del legislatore, volto a modificare il precedente assetto delle municipalizzate- in vigore dal 1903- a gestione totalmente pubblica/locale, e’ la legge142/90 che apre la prima breccia definendo come possibili forme di gestione le S.P.A.  a prevalente capitale pubblico. Ora,sebbene la S.PA. a totale capitale pubblico possa apparire in contrasto con un disegno di privatizzazione, questa norma  rappresenta invece solo il primo passo. Si cancellano infatti consorzi e aziende speciali degli Enti Locali mentre l’unica forma societaria consentita rimane la S.P.A-dunque l’acqua entrava in Borsa. Inoltre ,al pari di una qualsiasi azienda privata, la S.P.A. viene definita come società commerciale di diritto privato e il suo fine diventa produrre utili .

 Di fatto, già nel 1990,si introducono meccanismi di governance orientati secondo le logiche privatistiche del mercato e del profitto, sottoponendo la gestione del servizio pubblico a stress da competizione e esasperazione da target finanziari. Il dado e’tratto:l’acqua non e’più concepita come bene comune ma come bene economico su cui,dunque,e’permesso fare profitto e speculare in borsa. Intanto, si e’creato il cavallo di Troia,la base su cui realizzare quel processo di privatizzazione che dagli anni ’90 arriva fino ai giorni nostri e al Decreto Ronchi.

Due anni dopo, la legge 498/92 abolisce il vincolo della proprietà a maggioranza pubblica . Si crea un nuovo mostro giuridico:il Partenariato Pubblico-Privato. Secondo i suoi sostenitori, esso costituirebbe una forma di gestione efficace,in quanto capace di coniugare la superiorità( dimostrata da chi?,ndr) della gestione privata con la necessità del controllo pubblico,visto l’ “interesse economico generale del servizio erogato”. Dunque il pubblico dovrebbe controllare il privato e dettarne insieme le strategie aziendali. Ma le Assemblee Elettive degli Enti Locali vengono da subito espropriate di ogni strumento decisionale,rese prive dell’informazione necessaria per esercitare i poteri di indirizzo e di controllo; spesso troppo piccoli per esercitare massa critica, strangolati sempre più da indebitamento e vincolati da parametri finanziari come il Patto di Stabilità, i comuni finiscono così per “appaltare” alla multinazionale di turno o alla multi – utility di destra e/o di sinistra gran parte delle attività produttive dell’economia,della politica locale nonché settori fondamentali del welfare territoriale.

La parte pubblica dell’azienda si indebita,o meglio si fa carico del debito prodotto dai privati, attraverso il ricarico sulla bolletta dei costi di gestione dell’impresa;la parte privata,invece,si rafforza,godendo spesso di posizioni di rendita e/o di monopolio sul mercato e di consenso politico attraverso  il perverso intreccio tra affari e politica che  produce nomine,spartisce incarichi,moltiplica e frammenta le competenze e si assicura,appunto, la subalternità pubblica rispetto alle scelte del management aziendale. Read the rest of this entry »


Una settimana di iniziative a Scienze politiche: lotta anche tu in facoltà!!

Posted: Aprile 29th, 2010 | Author: | Filed under: eventi | Commenti disabilitati su Una settimana di iniziative a Scienze politiche: lotta anche tu in facoltà!!

Una serie di iniziative per informare e dibattere tutt* assieme!

Qui travate il pdf del volantino delle iniziative: Copia di Publication1.pdf

Lunedì 3 maggio: ore 17.00 "CHIUDERE MORINI!" incontro con alcuni membri del coordinamento Chiudere Morini. Morini (Reggio Emilia) alleva cani, conigli, e cavie per rivenderle ai laboratori di vivisezione. Il coordinamento, nato nel 2002, ha avviato una campagna di diffamazione contro questo centro che ha portato buoni frutti! Parleremo di questo e del mondo della vivisezione in Italia, alle 17.00 in aula 4 (strada maggiore 45).

Martedì 4 maggio: ore 13.00 PRANZO @TIPICO!!!! Nel cortile della facoltà.

 ore 17.00 aula A (strada maggiore 45) "L’UNIVERSITà CHE VOGLIAMO!" presentazione del collettivo, delle sue attività e del programma elettorale. Proiezione del video "L’onda anomala" sul movimento studentesco dello scorso anno accdemico e dibattito sell’università del 3+2.

Giovedì 6 maggio: ore 17.00 aula 4 (strada maggiore 45) "L’ACQUA è UN BENE COMUNE!" assemblea con alcuni membri del coordinamento referendario per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Lunedì 10 maggio: ore 17.00 aula 4 (strad maggiore 45) "CONTINUA LA RU-VOLUZIONE!" assemblea/dibattito con alcune ragazze del collettivo di donne Mujeres Libres sulla pillola abortiva RU-486. Verrà proiettata la video-inchiesta girata a Bologna sulla RU-486. (in collaborazione con il collettivo di donne per le donne Mujeres Libres)

Collettivo Student@tipici

 


PENSA PARTECIPA PRETENDI: IL 12 E 13 MAGGIO VOTA IL COLLETTIVO!

Posted: Aprile 26th, 2010 | Author: | Filed under: Blog e siti amici: | Commenti disabilitati su PENSA PARTECIPA PRETENDI: IL 12 E 13 MAGGIO VOTA IL COLLETTIVO!

       

IL 12 E 13 MAGGIO ALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE VOTA:

COLLETTIVO STUDENT@TIPICI (NELLO SPAZIO DELLE PREFERENZE SCRIVI: VAIENTI)

 

CHI SIAMO?

Siamo un collettivo di studenti e studentesse di scienze politiche. Un collettivo aperto ed eterogeneo (veramente indipendente da qualsiasi forza o corrente politica particolare), ma allo stesso tempo inflessibilmente antirazzista e antisessista. Insomma una cosa davvero nuova…

Critichiamo con forza il modello di università del 3+2 che ci impone saperi in pillole, dequalificati e acritici; che non concede tempo per approfondire i temi che studiamo ma che, attraverso la riduzione degli appelli di esame, l’obbligo di frequenza, il ricatto economico dovuto al costante aumento delle tasse, impedisce di decidere lib eramente i tempi e le modalità del nostro studio: una università che semplicemente pretende che corriamo veloci, senza pensare troppo, per ottenere i crediti necessari a laurearci nei tempi prefissati.

Insomma ci opponiamo ad una università che trasforma il tempo della formazione in un vero e proprio addestramento alla precarietà lavorativa ed esistenziale a cui siamo condannati/e.

Vogliamo, al contrario, una formazione di qualità e approfondita che ci fornisca adeguati strumenti critici, una università in cui quindi sia possibile studiare con tempi più umani e distesi.

  PERCHè CI SIAMO CANDIDATI/E?

Crediamo che la costruzione di una università diversa non possa prescindere dalla partecipazione attiva di chi quotidianamente la vive. Per questa ragione la nostra candidatura non vuole sostituire la presa di parola diretta da parte di studenti e studentesse, ma vuole essere un ulteriore strumento al loro servizio. Infatti per poter intervenire tempestivamente occorre essere informati sulle decisioni che vengono prese dagli organi accademici; e per ottenere le informazioni bisogna stare all’interno di quei luoghi, senza però cadere nell’illusione che sia possibile cambiare le cose attraverso la rappresentanza. (Questo risulta particolarmente chiaro se si tiene presente o che per esempio nel Consiglio di facoltà ci sono solo 10 rappresentanti degli studenti, cioè un’infima minoranza).

Il nostro obiettivo è dunque quello di stimolare il coinvolgimento e l’autorganizzazione degli studenti e delle studentesse. Per questo chiediamo da subito maggiori spazi di democrazia e partecipazione: vogliamo che le sedute degli organi di facoltà (consiglio di facoltà e consigli dei corsi di studio) si svolgano a porte aperte in modo che chi è interessato possa assistervi; vogliamo una maggior diffusione e pubblicizzazione delle decisioni che vengono prese il più delle volte sulle nostre teste; vogliamo meccanismi di consultazione degli/le student@ diretti e non mediati dalla rappresentanza. Insomma rivendichiamo una facoltà (e una università) più democratica.

       Votare non basta. Partecipa!

Se condividi la nostra idea di università vota la lista Student@tipici per il Consiglio di facoltà, ma non limitarti a questo: mettiti in gioco e partecipa.

Ci vediamo tutti i mercoledì alle 15.00 in aula B (Strada Maggiore 45).

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Corte dei Conti boccia laurea breve

Posted: Aprile 23rd, 2010 | Author: | Filed under: Blog e siti amici: | Commenti disabilitati su Corte dei Conti boccia laurea breve

da Repubblica.it

Secondo la magistratura contabile promesse disattese sia in termini di aumento dei laureati sia in termini di miglioramento della qualità dell’offerta formativa

(19 aprile 2010)


assemblea student@tipici

Posted: Aprile 22nd, 2010 | Author: | Filed under: Blog e siti amici: | Commenti disabilitati su assemblea student@tipici

E’ cambiato il giorno di assemblea degli student@tipici: da mercoledì 28 in poi CI VEDIAMO OGNI MERCOLEDì ALLE 15.00 IN AULA B (strada maggiore 45).

Chiunque è il/la benmvenut@ !!!

 

Pensa, partecipa…PRETENDI!!!

 

Student@tipici


In/formazione @tipica

Posted: Aprile 11th, 2010 | Author: | Filed under: cosa ne pensiamo | Commenti disabilitati su In/formazione @tipica

 

Ciao a tutt@!!!

Inauguriamo il blog facendovi presente che negli album potrete trovare la sezione riguardante il nostro giornale IN/FORMAZIONE @TIPICA!!! Trovate già il pdf del primo numero del giornale, uscito qualche mese fa!

informazione @tipica num.1.pdf

Vi ricordiamo che chiunque può scrivere su IN/FORMAZIONE @TIPICA, per farlo contattateci sul facebook o al nostro indirizzo e-mail:  atipici.studenti@autistici.org

Stiamo lavorando al secondo numero di in/formazione atipica, presto potrete trovarlo in facoltà, ai nostri banchetti e anche sul blog!!!

student@tipici

 


Congratulazioni!

Posted: Aprile 8th, 2010 | Author: | Filed under: Blog e siti amici: | Commenti disabilitati su Congratulazioni!

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